




GABRIELE TOGNOLONI
Gabriele Tognoloni è nato a Gubbio (Pg) nel 1973, vive e lavora tra Milano e Gubbio; Gubbio è uno dei centri più importanti in Italia per la lavorazione della ceramica,e qui ha l’opportunità di formarsi nel laboratorio della storica azienda di ceramiche A. Rossi, dove approfondisce la tecnica del Bucchero, frequenta la classe di ceramica dell'Istituto d’Arte di Gubbio, dedicandosi particolarmente ai materiali ad “alta temperatura” ed alla lavorazione delle ceramiche invetriate.
Nel 1997 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia nella classe di Scultura di Edgardo Abbozzo, segue le lezioni di Storia dell’Arte tenute da Bruno Corà dopo la pratica iniziale legata all’esecuzione di opere in ceramica, orienta i suoi lavori ad una maggiore attenzione alla pluralità-infinità dei materiali scultorei capaci per tramite dei volumi di occupare lo spazio, si impegna così principalmente nella scultura eseguendo opere in gesso, marmo, legno,piombo; con una selezione di questi lavori definiti da Italo Tomassoni “contenitori di enigmi” vince nel 2002 la Menzione d’onore al IX Premio Internazionale di Scultura“Edgardo Manucci”.
Nel 2000 viene selezionato per il corso di trattamento artistico dei metalli presso il Centro TAM, di cui è direttore Arnaldo Pomodoro, in quell’anno il corso è tenuto dallo scultore Eliseo Mattiacci, per la prima volta la sua scultura assume una connotazione di segno architettonico con una grande opera in metallo dal titolo “luogo n 7”, in cui Francesco Leonetti riconosce il profilo di una “porta esoterica capace di dialogare con l’ambiente naturale visibile ed invisibile”.